Alfabetizzazione mediatica e informativa

Un'altra settimana, un altro grande workshop con i giovani di Constanţa! Lunedì 7 febbraio abbiamo incontrato una nuova classe della decima classe del liceo Mihai Eminescu. Scambiamo con la classe F e i suoi 10 studenti. È durato 32 minuti.

Il tema del nostro workshop è stato lo stesso la scorsa settimana. Era Media e alfabetizzazione informativa, che è la capacità di analizzare, valutare e creare media in una varietà di forme. In sostanza, il nostro obiettivo era spiegare questo concetto. Volevamo anche spiegare agli studenti che ogni contenuto multimediale ha un obiettivo e un messaggio, anche se a volte non è chiaro.

Rompere il ghiaccio

Inizialmente, abbiamo iniziato presentando noi stessi e l'organizzazione T4E. Quindi, abbiamo iniziato un breve gioco con gli studenti per far condividere loro la loro esperienza su questo argomento. Doina ha spiegato le regole. Ogni studente aveva una caramella. A seconda del suo colore (rosso, giallo o verde) dovevano rispondere a una domanda:

• Giallo: Perché dovresti smettere di seguire qualcuno sui social media?
• Rosso: Cosa renderebbe attraente per te una pubblicità?
• Verde: Cosa renderebbe una pubblicità poco attraente per te?

Fondamentalmente, ogni studente doveva scrivere la propria risposta su una nota adesiva. Alcuni di loro si sono avvicinati alla lavagna per incollarla sulla lavagna a fogli mobili nella colonna corrispondente. Hanno anche spiegato le loro risposte.

Decostruire le pubblicità

Quindi, Théo, il nostro nuovo volontario di Nantes (Francia), ha dettagliato cos'è l'alfabetizzazione mediatica. In primo luogo, ha mostrato ai partecipanti un video su YouTube alla classe. Successivamente, ha fornito alcuni esempi delle varie forme di contenuto multimediale. Può trattarsi di canzoni, film, programmi TV, servizi radiofonici e televisivi, articoli di giornale, videogiochi, foto o pubblicità.

Inoltre, abbiamo mostrato alla classe uno screenshot di una pubblicità di bibite gassate. Da un lato, abbiamo chiesto loro di analizzarlo e, dall'altro, di trovare il messaggio nascosto che il brand voleva trasmettere. L'obiettivo era comprendere il concetto di messaggi subliminali. In poche parole, questo è quando gli inserzionisti utilizzano stimoli visivi o uditivi che la mente cosciente non può percepire. È quello di rafforzare la persuasività delle pubblicità.

Inoltre, abbiamo anche insegnato agli studenti a identificare le 4 diverse strategie che i marchi utilizzano per vendere i loro prodotti di servizi:

• Intrattenere: coinvolgere un vasto pubblico è attraverso l'umorismo o una storia interessante
• Persuadere: usare la retorica per farti accettare il prodotto/servizio
• Ispirare: far credere al cliente di poter diventare qualcun altro con il prodotto
• Educare: insegnare a un cliente il prodotto/servizio e spiegare perché può essere utile

Applicare ciò che hanno imparato

In primo luogo, agli studenti della classe F sono stati dati 4 esempi di pubblicità. Dovevano identificare la strategia utilizzata da ciascun annuncio. Scoprono infatti che non è stato così facile decostruirlo!
In secondo luogo, Doina ha chiesto loro di applicare queste conoscenze su un poster pubblicitario di un'azienda di caffetterie. Tra le domande:

• Qual è il messaggio dietro di esso?
• Chi l'ha creato o chi l'ha pagato?
• Chi è il “target audience” e qual è il messaggio implicito?

Alcuni studenti hanno espresso la loro opinione al riguardo. Erano diversi. Questo lo ha dimostrato ognuno può capire quei messaggi in modo diverso.

Infine, abbiamo fornito loro dei fogli di feedback per conoscere la loro comprensione del workshop. La maggior parte di loro era contenta, ma alcuni ci hanno chiesto per essere più interattivi e dividere meglio i nostri discorsi tra noi volontari. Siamo felici di applicare questi consigli per il nostro prossimo workshop!

Ubicazione: Liceo Mihai Eminescu, Costanza, Romania
Data: 7 febbraio 2022